Laboratori creativi - "Lettura animata" a cura dell'associazione il Torchio
Dal 22 maggio 2023 al 31 dicembre 2023 Evento passato
Tra gli obiettivi del programma sociale 2023, la Fondazione promuove attività di socializzazione e di aggregazione tra bambini/e ed adolescenti, permettono loro di acquisire capacità espressive e comunicative, di liberare le potenzialità inespresse, facilitando le capacità di comunicazione e di relazione e di superare la logica della fruizione passiva, fattore importante per la prevenzione del disagio.
Sono stati avviati infatti i laboratori esperienziali per stimolare le attitudini, la creatività, la curiosità e le inclinazioni dei piccoli partecipanti presso il Parco San Laise e presso la sede di via Don Bosco.
In questo articolo vi presentiamo il laboratorio di lettura animata, a cura dell'Associazione "Il Torchio", che si è svolto presso via Don Bosco con gli alunni dell'I.C. "Villa Fleurent".
Costruito allo scopo di avvicinare i bambini e i ragazzi alla lettura, l'attività è intesa come esperienza in grado di favorire l’espressività, l’attitudine alla conoscenza, la consapevolezza di sé e del mondo.
La localizzazione dei laboratori previsti è anch’essa un “contenuto” delle attività, in quanto il contesto flegreo della collina di San Laise, come d’altra parte l’area urbana intorno a via Don Bosco, rendono la dimensione critica, ma anche vitale, di due periferie di Napoli molto diverse, ma entrambe particolarmente significative.
L’incontro con la narrazione verbale diventa così un gioco relazionale plurimo tra i piccoli e il libro, tra i piccoli e le storie, tra i piccoli, l’ambiente e la comunità di riferimento. Una pluralità che viene di conseguenza approcciata attraverso diverse tecniche, punti di vista, modalità di scambio con altri linguaggi, come le arti figurative e il teatro.
La localizzazione dei laboratori previsti è anch’essa un “contenuto” delle attività, in quanto il contesto flegreo della collina di San Laise, come d’altra parte l’area urbana intorno a via Don Bosco, rendono la dimensione critica, ma anche vitale, di due periferie di Napoli molto diverse, ma entrambe particolarmente significative.
L’avvicinamento al libro e alla lettura segue primariamente due filoni:
- l’approccio all’oggetto libro e la materializzazione dei protagonisti: si tratta, in questo caso di un’opzione metodologica che mira a congiungere la fisicità dell’esperienza con le dimensioni cognitiva ed emotiva, mente e corpo insomma si trovano nel libro e nei suoi contenuti; da qui la conduzione laboratoriale di un ciclo di incontri che, soprattutto per i più piccoli, andrà a valorizzare la manualità e la manipolazione, che faranno per così dire da apripista per escursioni nel mondo astratto e fantastico proprio della fruizione letteraria;
- la resa dinamica delle storie e la reversibilità tra la pagina e la scena: in questo caso, il linguaggio parallelo a quello letterario sarà il linguaggio teatrale, particolarmente idoneo per coniugare piano cognitivo e piano emozionale; le giovanissime generazioni sono oggi più che mai avvezze a storie che procedono con immagini, in cui il testo verbale è compresso in un numero striminzito di caratteri: decostruire la narrazione letteraria in scene, per poi ritrovarla ricomposta nella lettura, può essere una modalità efficace per abituare gradualmente i ragazzini ai tempi e al temperamento che è richiesto al lettore, chiamato a figurarsi i personaggi e loro vicende man mano che avanza tra le pagine create dall’autore.
- l’approccio all’oggetto libro e la materializzazione dei protagonisti: si tratta, in questo caso di un’opzione metodologica che mira a congiungere la fisicità dell’esperienza con le dimensioni cognitiva ed emotiva, mente e corpo insomma si trovano nel libro e nei suoi contenuti; da qui la conduzione laboratoriale di un ciclo di incontri che, soprattutto per i più piccoli, andrà a valorizzare la manualità e la manipolazione, che faranno per così dire da apripista per escursioni nel mondo astratto e fantastico proprio della fruizione letteraria;
- la resa dinamica delle storie e la reversibilità tra la pagina e la scena: in questo caso, il linguaggio parallelo a quello letterario sarà il linguaggio teatrale, particolarmente idoneo per coniugare piano cognitivo e piano emozionale; le giovanissime generazioni sono oggi più che mai avvezze a storie che procedono con immagini, in cui il testo verbale è compresso in un numero striminzito di caratteri: decostruire la narrazione letteraria in scene, per poi ritrovarla ricomposta nella lettura, può essere una modalità efficace per abituare gradualmente i ragazzini ai tempi e al temperamento che è richiesto al lettore, chiamato a figurarsi i personaggi e loro vicende man mano che avanza tra le pagine create dall’autore.
Costo
Gratuito
Contatti
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